A casa mia?

Tante famiglie hanno sperimentato l’accoglienza di rifugiati in casa propria.
Vivere con persone del luogo, infatti, può aiutarli a sentirsi parte di una comunità, a creare una rete di relazioni, ad accrescere le competenze linguistiche e a potenziare l’accesso a migliori opportunità lavorative. Chi apre le porte di casa ha l’opportunità di conoscere una nuova cultura, di diventare un cittadino più consapevole e attivo, di vivere un’esperienza umana che arricchisce.

Puoi visionare il progetto promosso dal Comune di Ravenna qui.

E tu cosa pensi dell’accoglienza in famiglia? Credi che la comunità debba giocare un ruolo nell’integrazione dei migranti, oppure che sia un tema di cui deve occuparsi il sistema pubblico di accoglienza?


Regole di partecipazione:

  1. Non è consentito condividere alcun riferimento ai propri e altrui dati personali (dati anagrafici, numeri di telefono o altre informazioni personali o addirittura particolari come stati emotivi di persone, preferenze politiche o religiose, stati di salute fisica o mentale, informazioni sulle inclinazioni sessuali, etc.).
  2. Non è consentita la pubblicazione di contenuti che siano direttamente e indirettamente offensivi e discriminatori. Quindi nessun commento che presenti caratteri osceni, volgari, diffamatori né che inciti all’odio, alla xenofobia, all’intimidazione e al sessismo.
  3. Non è consentita la critica personale e diretta agli altri utenti o i moderatori. Ciò significa che è consentita la critica a quanto da loro scritto, quindi relativa al contenuto del commento e di ciò che viene discusso; mentre non è consentito alcun commento offensivo della persona nemmeno qualora si sia in disaccordo con la sua idea.
  4. Non è consentito il riferimento, diretto o indiretto, ad altri cittadini e cittadine. Il riferimento a personaggi pubblici ed istituzionali è consentito, seppur limitatamente e quando pertinente alla discussione, benché rispettoso e non offensivo né discriminatorio.
  5. Non è consentita la promozione diretta o indiretta di attività economiche né altre forme di pubblicità.

Queste regole sono pensate per promuovere un ambiente online inclusivo, rispettoso e costruttivo durante la consultazione pubblica.


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